C'è a chi piace, e a chi non piace. Da diversi anni fiorisce nel mio giardino un Echinops (soprannominato anche "cardo pallottola") piantato da mia madre. Si tratta di un'erbacea il cui fogliame, verde scuro e pieno di piccoli aghetti sui bordi, sparisce in inverno (rimane il rizoma sotto terra, in quiescenza). In estate produce delle simpatiche infiorescenze a "palla", costituite da un insieme di piccoli fiori di un azzurro che trovo molto luminoso, e che sono parecchio apprezzati dalle api.
L'Echinops è di facile coltivazione, si può in un certo senso dire che "sa arrangiarsi": quando inizia la bella stagione, fa capolino dal suolo e comincia a svilupparsi sempre di più (con un portamento disordinato, in verità) fino alla fioritura. Nei mesi caldi va innaffiato, ma resiste abbastanza bene alla siccità. Occupa un discreto spazio (cresce fino al metro e quaranta di altezza), ma dà un indubbio tocco di originalità al giardino.
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