mercoledì 31 agosto 2011

Come uccidere le piante con lo spray antizanzare

Povero mirto, è colpa mia: mi sono spruzzata lo spray antizanzare vicino a lui. Troppo tardi mi sono accorta che del prodotto gli è finito contro (era sotto il tiro della nebulizzazione), e nel giro di due giorni si è seccato.


Altrochè prodotti naturali: l'anno scorso ho dovuto utilizzare uno spray simile per proteggermi mentre innaffiavo l'orto. Spalmato sui piedi, ha sciolto lo smalto della pedicure! O ti avveleni, o muori dissanguato dagli insetti...

sabato 27 agosto 2011

Melissa vs ortica

Chi di voi si è accorto che la foto che fa da sfondo a questo blog attualmente è la foto di un cespuglio di fulgida melissa? Bravi a chi la aveva riconosciuta. Oggi mi occupo proprio di questa pianta aromatica.
Adorata dagli insetti e soprattutto dalle api (da cui il nome melissa, da miele), è una pianta erbacea che preferisce i luoghi ombrosi. Io la coltivo anche al sole, dove cresce e fiorisce benissimo formando un cespuglio tondo molto grande (almeno un metro di diametro), ma le foglie, nei mesi più caldi, tendono ad arrossare sui bordi.
In questa foto di piante nate spontaneamente nell'orto dai semi della pianta che ho comprato, potete vedere come l'esemplare che sta nella zona più assolata (in alto verso destra) abbia un aspetto rossastro:


Di facilissima coltivazione e di poche pretese, la melissa ama essere regolarmente innaffiata, ma non eccessivamente. A giugno fiorisce: in questo periodo andrebbe fatta la raccolta delle foglie se si intende essiccarle nel momento in cui sono più ricche di sostanze aromatiche. La melissa infatti è ottima in cucina per insaporire i cibi, ma le foglie fresche, che profumano di limone, possono essere usate anche per arricchire le insalate.
In inverno, la parte aerea della pianta muore, ma a primavera il ceppo torna a vegetare. Di solito, ai primi di agosto, quando, terminata la fioritura, la pianta è stremata con foglie piccole e il suo aspetto complessivo non è dei migliori, poto via tutto. Lascio i rami alla base lunghi max 20 cm, la melissa riprenderà presto a espandersi più forte e più bella. Nel frattempo, io "lotto" con le nuove piantine che nascono dappertutto.
L'unico aspetto negativo di questa pianta, a parte l'invadenza, è che assomiglia terribilmente all'ortica (foto successiva, fate un confronto). L'ortica ha foglie più appuntite, ma con gli stessi "peletti", e si confonde facilmente con le piante giovani di melissa (che ovviamente non sono urticanti).


Così simili che, mentre estirpo a mani nude le piante di melissa, ogni tanto mi accorgo che... non sto raccogliendo melissa...

giovedì 25 agosto 2011

Rispunta!

To' chi si vede:


Tra un mese è autunno, riusciremo a fare tutte le foglie?

sabato 20 agosto 2011

Primi ritiri strategici

Ciao calla, ci vediamo l'anno prossimo.
Con questo caldo terribile, hai deciso di "ritirarti nei tuoi appartamenti", e hai seccato tutte le foglie. Fino a quando ci sarà caldo ti lascerò nel vasetto. Poi estrarrò il bulbo, lo libererò da tutto il terriccio e lo metterò a riposo fino alla prossima primavera.


A presto!

lunedì 15 agosto 2011

Assenzio

In primavera ho aggiunto al mio orto, per la prima volta, una pianticella di assenzio (Artemisia absinthium).
Si tratta di una pianta erbacea di genere Artemisia, dal tipico colore verde chiaro-grigio, dal profumo un po' pungente, famosa nell'Ottocento per il distillato omonimo allora diffusissimo che se ne ricavava (esiste in vendita ancora oggi). A lungo si è creduto che la bevanda dell'assenzio creasse dipendenza come una droga, e ancora oggi in molti lo pensano. In realtà, pare che l'absintismo fosse solo un fenomeno di alcolismo, causato dall'alto tasso alcolico della bevanda, e non dalla sua tossicità. Per cui, se nell'orto avete un esemplare di questa pianta, non state coltivando niente di illegale o che possa condurre allo "sballo".


La piantina che ho messo a dimora nelle mie aiole se ne è stata tranquilla per tre mesi, crescendo lentamente nello spazio che le avevo affidato, con mia soddisfazione perchè credevo di averne indovinato il futuro sviluppo. Da tre settimane a questa parte, in vista della fioritura che adesso è in atto, si è ingrossata a dismisura diventando un cespuglio rotondo di almeno un metro e venti di diametro, che si è "divorato", coprendolo, l'innocuo timo limone che le stava a fianco.
Tutto il cespuglio è ora pieno di infiorescenze gialle, leggermente odorose, che al contatto perdono una polvere di polline giallo.
Da alcune informazioni che ho raccolto, l'assenzio dovrebbe, almeno nel nostro clima, essere una pianta annuale. Proverò a coprirlo durante l'inverno per provare a salvarne la radice rizomatosa fino all'anno prossimo.



L'assenzio ama le posizioni in pieno sole, terreni argillosi piuttosto ricchi, innaffiature possibilmente quotidiane, soprattutto nei periodi di maggior calura. Per il resto, non mi sembra una pianta particolarmente pretenziosa. Consigliata, come ho visto in alcune foto di giardini inglesi, anche come pianta da giardino, in quanto ha un colore inusuale che spicca tra i verdi comuni ed è a mio parere decorativa. Nella seconda foto di questo post, potete notare come risalta in confronto col verde scuro della santoreggia che sta ai suoi piedi (eh sì, poco si vede del povero timo limone, che forse dovrò traslocare in un luogo più felice).


Per vedere le infiorescenze, bisogna voltare i rametti, perchè i capolini sono rivolti verso il basso.

Buon Ferragosto a tutti!

domenica 14 agosto 2011

Mah...

Verona città, vista da una collocazione piuttosto alta, offre dei bellissimi panorami.
Dalla terrazza di mia suocera, si abbraccia una vasta visuale che va dalle montagne che "raccolgono" il lago di Garda:


...alla zona stadio, bella anche quella:


C'è sempre un po' di verde che ingentilisce i caseggiati. Poi ti volti, e all'orizzonte, tra le magnifiche colline del veronese, quasi ti si acceca la vista allo scorgere una recentissima schifezza:


No, non è un fotomontaggio.
Io non indico qual è la cosa che ha suscitato in me lo scandalo, se siete furbi e ci vedete bene ve ne siete accorti da soli. Non so a chi appartenga, nè a cosa serva, questo mostro paesaggistico. Quello che non capisco è perchè, quando un qualsiasi cittadino deve imbiancare la casa, la sua piccola casa, il Comune gli impone di scegliere un colore di tinteggiatura che rientri in una gamma cromatica prestabilita che non offenda il decoro dell'intero quartiere, mentre poi spuntano dal nulla delle costruzioni obbrobriose e sfacciate che nè per forma, nè per altezza, nè per colore, si armonizzano con la zona circostante, e nessuno dice niente.

La prossima volta, voglio la casa verde petrolio.

sabato 13 agosto 2011

Elvis the cactus

Io in giardino ho un cactus che si crede Elvis Presley. Come faccio a dirlo? Guardate qua:


Ciuffo perfetto!

venerdì 12 agosto 2011

Sirmione, mega chiocciole e bouganville alternative

Non so come se la passino i giardinieri a Sirmione, nota località turistica (un tempo portata in voga dalla Callas) situata sul lago di Garda, in provincia di Brescia. Di certo, con le lumache hanno dei GROSSI problemi:


Il centro di Sirmione è ricco di balconi fioriti e bouganville esagerate aggrappate ai muri delle case:



Se a un giardiniere muore una bouganville così, deve essere un'onta. Non per il possessore di questa, che con molta fantasia ha trasformato la sua in una pianta di farfalle:


Vi saluto con un romantico tramonto:

Roca de Venus fiorita

Pubblico la foto della Roca de Venus completamente fiorita:


Peccato che nel tempo che ci ha messo a fiorire tutta, i primi fiori che si erano aperti, in basso, nella spiga hanno fatto in tempo ad appassire. Osservando bene, mi sono accorta che da ogni "rotolino" (vedete il post precedente per capire di cosa sto parlando) sono usciti due fiori, non uno solo.
La sera, si percepisce il profumo della pianta: molto simile a quello del caprifoglio, forse ancora più elegante.



Una pianta fantastica, l'anno prossimo proverò a interrarla in giardino in primavera (adesso è in vaso).