Il primo, questo, lo voglio dedicare al Jardin des Plantes, che si trova presso la Gare d'Austerlitz (comodamente raggiungibile dal centro di Parigi in metrò).
Le Jardin des Plantes è un giardino botanico, nato come giardino di erbe officinali nel 1626. Piuttosto ampio, comprende un lungo viale alberato, delle serre restaurate da poco, un piccolo zoo (la Ménagerie), la Grande Galerie de l'Evolution (un museo zoologico sull'evoluzione degli animali, illustrati da esemplari impagliati), le Jardin alpin, e diversi altri servizi e mostre, compreso un ristorante.
Con solo mezza giornata a disposizione, mi sono concentrata sulle aiole coltivate con essenze e fiori (nelle immagini qui sopra, foto della collezione di salvie e di un cartello esplicativo), per poi dirigermi alle serre. L'ingresso al giardino è gratuito, non lo è quello alle serre e agli altri musei.
Nelle prime aiole, vicino all'entrata, si possono vedere le piante officinali di varie specie, tutte identificabili dai cartellini. Salvie, erbe aromatiche, piante di carciofo, piante cardiotoniche, si susseguono lungo un percorso che permette di conoscerle e di apprezzarne gli antichi usi medicali, descritti nelle tabelle che ne indicano i nomi. Si passa poi al giardino che definisco "fiorito", allestito per essere piacevole agli occhi per l'uso decorativo dei colori delle fioriture, ma anche per essere istruttivo, in quanto annovera piante insolite, poco conosciute ed esotiche, accostate con ingegno a piante per noi più familiari, presenti in varietà insolite e poco diffuse.
Mi ha fatto molto piacere trovare anche da queste parti anche una cara "amica", ossia un esemplare di Roca de Venus (hedychium gardneranium). Belli i cespugli di Ipomoea (qui sotto, nella varietà tricolor), che spiccano sul resto della vegetazione per altezza.
Il Jardin des Plantes è molto frequentato dai ragazzi, che vi si recano per fare sport o per ritrarre e studiare le specie coltivate.
Infine, le serre. Magnifiche, permettono di visionare e quasi esplorare la vegetazione dei climi del mondo, in particolare quelli umidi e tropicali, imitandone l'habitat. Qualcosa del genere lo avevo visto anche nelle serre dello Shoenbrun a Vienna, ma non con una simile prosperità e riuscita nell'adattamento all'ambiente artificiale. Tra liane, radici aeree, fioriture di Hoya, orchidee, piante paludose e tante altre epifite, la passeggiata nelle serre è fatta per allietare il visitatore e per stupirlo.
Occhio a dove mettete i piedi, alcuni stagni si possono attraversare camminando attentamente sulle pietre.
Le Jardin des Plantes val bene una visita per chi ama i giardini!
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