domenica 7 ottobre 2012

La "Verona in fiore" che vorrei

In questi giorni, sapete che Verona è all'attenzione di molti per vari eventi che la stanno occupando (direi che la città ne è ostaggio): maratona, il concerto di Celentano...
La settimana scorsa, a mio parere un po' in sordina, si è svolta Verona in fiore 2012, seconda edizione (della prima non avevo mai saputo). Poca la pubblicità: sporadici volantini, un paio di righe sul sito del Comune di Verona, e un sito dedicato che riporta solo il programma del 2011.
La manifestazione non aveva pretese, consisteva in una serie di banchetti per la vendita di piante comuni (ciclamini, eriche, piccoli limoni, rose ecc.), piante grasse, tillandsie, uno stand di arredo giardino. Una fila di banchi era riservata alla vendita di prodotti gastronomici e oggetti fatti a mano, quali accessori per l'abbigliamento e altro.
































Una bancarella è riuscita ad attirare la mia attenzione: vendeva bulbi di Scilla maritima, in tre dimensioni diverse e vari colori. Il venditore deve aver capito, vedendomi, che pollo ero, e mi ha appioppato, facendomi uno sconto (ha detto lui), due mega bulbi. Tornando alla macchina con loro nel sacchetto, mi si è allungato il braccio per il peso. Come trasportare un'anguria. Uno dei bulbi porterà fiori rosa, l'altro bianchi. Il venditore dice che il colore del fiore si prevede dalla tonalità esterna del bulbo. So che anche per altre piante è così, spero bene per lui che non sia una sòla...

Bulbo con fiori rosa: il rivestimento del "cipollone" infatti ha questa tonalità...











...bulbo con fiori bianchi. Più grosso di quello rosa, in quanto porta due "occhi".











Secondo piccolo acquisto: un nuovo cuoricino di Hoya, di due colori. Non ho ancora cercato di quale specie si tratta. Con mia madre, lo abbiamo preso convinte che dietro avesse già prodotto la piantina. Ma, dopo un controllo più attento una volta tornate a casa, ci siamo convinte che quel nuovo getto deve essere qualcos'altro: io sospetto la plantula di una Euphorbia obesa.
Uffa, pensavamo di esserci risparmiate due anni di attesa...


Vuoi perchè è agli esordi, vuoi perchè è stato organizzato a fine settembre, in autunno, secondo me questo evento è molto sottovalutato, ma potrebbe svilupparsi ulteriormente per diventare più interessante ed attirare meglio l'attenzione dei veronesi.
Dato che il giardinaggio e la sostenibilità ambientale sono argomenti che stanno a cuore a moltissime persone, non sarebbe una cattiva idea prevedere, oltre ai soliti stand, anche un corso per tenere un orto sul balcone, per chi vive in città, o per fare il compostaggio. Non mi sembra serva una grandissima fantasia per inventarsi una cosa simile, manuali e programmi televisivi continuano a riproporli. Le piccole bancarelle dovrebbero essere destinate a varietà e specie selezionate, per non sembrare prelevate da un qualsiasi mercato domenicale di paese. Sarebbe bello vedere più evidenziati, ma nemmeno esageratamente ostentati, i nomi dei vivaisti, così per permettere ai cittadini di conoscere i luoghi dove ricercare piante che escano un po' dall'ordinario. Abbiamo solo ciclamini e begonie in provincia?
E ancora: non sarebbe male un qualche appuntamento che abbia per tema le erbe spontanee della zona, l'uso e il rilievo che hanno avuto nella cultura veronese. In quanti ricordano che cos'è il menego maistro, il molesino e l'erba paarina? Infine, lascerei meno spazio alla vendita di chincaglieria, che sinceramente non ho apprezzato nemmeno ad eventi come EuroFlora 2006.


Ultima foto: cactus davanti all'Arena. Sono già pronti sugli spalti per il concerto ;-)

5 commenti:

  1. Che bella iniziativa! Sai che a me queste cose piacciono molto! Peccato che sia stata poco pubblicizzata e poco considerata dai veronesi...
    Sarà per questo che sono pochi gli espositori che partecipano.
    Hai fatto benissimo a comprare le scille, sono davvero fiori meravigliosi!
    Non vedo l'ora di vederli fioriti!
    E poi gli stand con l'arena di sfondo sono uno scenario imperdibile!
    Magari l'anno prossimo va meglio....
    Ciao cara Marta.

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    1. Vedi cara Ilaria, hai afferrato subito il punto cruciale: lo sfondo areniano non è da tutti, e gli organizzatori ne sono coscienti, ma c'è ancora molto da fare.

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  2. E' sempre un piacere leggere i tuoi post, hai talento nella scrittura, potrebbero benissimo essere articoli pubblicati su una rivista...pensaci. E poi manda il tuo post all'assessore all'ambiente, magari nella giunta non ci sono appassionati di giardinaggio!

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    1. Patty, tu leggi nella mia mente: quella dell'assessore la stavo meditando. Ritocco il post e glielo spedisco. Almeno per togliermi lo sfizio.

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    2. Bellissima idea!
      Poi ci dici il risultato.
      Ciao.

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