sabato 9 giugno 2012

Erba madre: ricerche in corso.


Almeno in provincia di Verona, non so se anche altrove, è conosciuta con questo nome: erba madre. Scientificamente, credo che si tratti del chrysanthemum parthenium, o tanacetum parthenium. Ho condotto un po' di indagini su internet e sui miei manuali, ma non è stato facile fare un po' di chiarezza sul suo vero nome latino. Addirittura, su certi blog e forum, l'ho vista confondere con "l'erba amara", con cui mi sembra sia invece da indicare l'assenzio (che è un'artemisia ed effettivamente ha un gusto amaro). Ad ogni modo, se vi sembra di vedere imprecisioni in questo post, fatemelo sapere, sto ancora approfondendo le mie conoscenze in merito.
L'erba madre è una pianta dal bel fogliame che in questo periodo fiorisce, producendo corolle che assomigliano ai fiori di camomilla: e in realtà di camomilla si tratta, o meglio, di una delle due camomille. La camomilla che conosciamo tutti, di cui si usano i fiori in infusione, è una sua parente, la matricaria chamomilla. Sono entrambe asteraceae. Ma dell'erba madre non si usano i capolini florali, bensì le foglie, verdi scure, che hanno un delicato, magnifico profumo di... camomilla, pensate un po'.
Nella foto seguente, una piccola matricaria chamomilla. Le sue foglie, come potete vedere, sono ben diverse da quelle dell'erba madre:


Questo nome: erba madre. Molto probabilmente, le sarà stato dato per storpiatura e confondendola con la matricaria. La vera matricaria si chiama così ovviamente dal latino mater perchè utilizzata per lenire in passato i dolori mestruali, un'erba per le donne.
L'erba madre cresce spontanea in campagna, ma nelle zone più vicine a casa mia non l'ho mai vista. Me ne ha regalato un vasetto una zia. Messa a dimora l'anno scorso in orto, dopo un paio di stagioni (compreso un inverno) passate in vaso (dove può stare benissimo), ora è cresciuta con un bel cespuglio. Non è grande come l'assenzio, e adesso c'ha pure un'infestazione di afidi neri. Ma in giro per le altre aiole stanno nascendo un sacco di "erbe madroline", per cui vedo che questa specie in quanto a riproduzione sa arrangiarsi bene. Posso numerarvi i tanti nomi di piante aromatiche che si riproducono da sole e che cercano in continuazione di invadermi tutto l'orto: melissa, assenzio, pimpinella, rucola, erba madre...  molte piantine le ho raccolte in vaso e le regalerò qua e là agli amici.


Un consiglio: sul blog Papille vagabonde, Gunther ha da poco pubblicato un interessantissimo post che si occupa della camomilla come pianta antidolorifica, e fa una bella descrizione, chiara e accurata, della matricaria e degli altri tipi di camomilla.

7 commenti:

  1. Marta, la scorsa settimana ho individuato una pianta di Lunaria o delle monete del papa, che non avevo mai notato prima del tuo post, ora cercherò la pianta madre...Grazie!!

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  2. Purtroppo abitiamo lontane, altrimenti ti avrei già passato una delle mie piantine. Proverò a tenere d'occhio se fa i semi.

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  3. io ne ho tantissima, ma non so come usarla, visto che è amara (e non è assenzio, è proprio lei!)

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    1. Puoi usarla nelle frittate, ma devi raccoglierla prima che fiorisca. Fra qualche giorno pubblicherò qualcosa a riguardo. Ciao

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    2. Sì possono fare delle buonissime frittelle con farina uova latte e zucchero. dopo fritte vanno passate nello zucchero semolato.

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