mercoledì 18 gennaio 2012

Come seminare pomodori in una maniera da vergognarsi

Sabato, trovo mio padre fuori casa (abitiamo di fronte). Appena mi vede, esclama:- Saréa da somenàr i pomodori!
Lo guardo perplessa. Perchè? gli chiedo, fa ancora freddo. Li metti in serra! l'è la luna giusta!
Ah, la serra! ogni tanto leggo i post degli altri blogger giardinieri in questo periodo: tutti siamo desolati perchè in inverno non abbiamo niente da piantare o da innaffiare, e ci mettiamo a parlare di libri di giardinaggio, addobbi natalizi e altri passatempi da ortolani disoccupati. Io un po' mi salvo perchè la mia famosa serrettina del sottoscala mi permette di togliermi qualche piccolo sfizio giardiniero anche se è gennaio.
-Gh'è la luna calante!- insiste mio padre, -bisogna seminare adesso, è il periodo adatto!
Va bene, obbedisco.


Domenica, a mezzogiorno, i miei mi invitano a mangiare da loro. Con l'inganno. Mi siedo a tavola, e mia madre mi porge un vassoio con quattro o cinque pomodori "comperi", presi al supermercato. -Guarda, mi dice, come sono belli. Potresti seminare questi qui. Il giorno prima, infatti, nessuno di noi ha trovato in casa una bustina di semi rimasti dall'estate scorsa.
Io guardo i pomodori (sono dei ciliegini) e osservo che sono proprio carini. -Questo è il più maturo- sottolinea mia madre. Io lo prendo e, siccome adoro di pomodori, lo metto nel piatto. Mia madre mi lancia un'occhiata oblunga, come a dire: che ffai, te lo magni? Ops, avevo già dimenticato, tiro il pomodoro fuori dal piatto. Va seminato, non mangiato.
Siccome all'esterno le temperature sono tropicali, dopo pranzo infilo una vecchia giacca e un berretto stile pensionata e vado in spedizione in orto alla ricerca di un vaso e di terriccio. Ne trovo un sacchetto quasi finito, lo svuoto in un secchio: rumore di oggetto solido che cade. E' congelato. Entro in casa, prendo dell'acqua calda (intanto mi riscaldo le mani) ed esco per versarla nel secchio, sperando di sbrinare il terriccio.
Mescolo, ed ottenuta una poltiglia fumante, la dispongo nel vaso e ci spappolo sopra il pomodoro. Butto dentro tutto, non solo i semi. Vedremo cosa ne verrà fuori, il pomodoro è stato in frigo, e il terriccio fa pietà. Adesso ho anche il dubbio di aver cotto i semi con l'acqua bollente.


Ho messo il vaso in serra, se spunterà qualcosa griderò al miracolo.


A proposito: le temperature minime degli ultimi giorni in serra vanno da -1 grado sul termometro più vicino al pannello verso l'esterno, ai 7-8 gradi indicati dal termometro attaccato al muro. La temperatura media più bassa dovrebbe quindi aggirarsi intorno ai cinque gradi.



Durante la giornata, i gradi aumentano di un bel po' (i termometri nelle foto lo dimostrano). Lascio la serra sempre chiusa per conservare il calore per le piante per affrontare il gelo notturno. Da lunedì, in tutta la provincia di Verona la mattina si vede una calinverna spessissima. Un freddo... agghiacciante (ah ah, apprezzate la finezza della battuta).
Il limone è sempre fiorito, le begonie se la passano benino; ciclamini e violette sono in fiore, l'albuca spiralis regge e l'hippeastrum continua il suo lento sboccio:


Le piante grasse (agave, opuntia, crassule), posizionate in fondo, dietro al limone, dove è difficile arrivare (la serra è larga un metro), ma dove non devo comunque accedere perchè non è la stagione delle innaffiature, mi pare che apprezzino la nuova "location", quest'anno del tutto sperimentale:


Brave, continuate così.

4 commenti:

  1. Sicuramente anche cresceranno. Io faccio anche di peggio. Da alcuni anni non semino nemmeno più. Faccio un compost con tutti gli scarti della cucina. Poi regolarmente prendo la parte vecchia e profonda e a febbraio la scarico nell'orto e comincio ad aspettare. Aspetto ed osservo qualche mese, nel frattempo magari semino qualche insalatina. Poi nel resto del terreno solo mi resta da decidere cosa tenere e cosa eliminare. Si solito elimino tutte le piante di melone e di anguria. Lascio qualche peperonicino e un paio di zucche e qualche sorpresa occasionale e poi mantengo una decina di piantine di pomodoro che mi sembrano robuste ed è terminata la mia stagione dell'orto. Le piantine di pomodoro possono poi essere anche tutte di varietà diverse... un po' quello che ho mangiato l'anno prima. Io lo chiamo "orto a sorpresa". Ottimo per chi non ha tempo. Poca fatica, discreto successo!

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  2. Ciao Taro! Bhè, quella dell'orto a sorpresa è un'idea mica da poco... le piante che si generano sono più forti, con frutti più saporiti, solo con buccia più dura. In compenso, non necessitano di anticrittogamici e schifezze varie. Sì, la serra sta dando buoni risultati anche con l'hippeastrum. Vedremo nei prossimi giorni, fa un freddo spaventoso.

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  3. Io i semi di pomodoro, in serra, li semino più tardi,almeno verso febbraio/marzo, mai ancora in gennaio; credi possa andare? Io per adesso mi sto dedicando allefave, che sono venute benissimo e alle prime cicorie che non temono il freddo.

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  4. Anch'io di solito semino a febbraio (per la precisione, il 14 o il 15; con qualsiasi luna). Quest'anno lo dedico alle grandi sperimentazioni... vedremo le schifezze.

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