venerdì 7 agosto 2015

La pianta grassa in calzamaglia

Non è ancora diffusissimo in commercio, ma sempre più spesso nei garden center o nei vivai specializzati fa capolino: si tratta del Senecio scaposus.

Il genere Senecio comprende numerosissime specie, anche molto diverse tra loro, e originarie un po' da tutto il mondo. In comune tra di loro hanno fiori simili a quelli degli astri (appartengono alla famiglia delle asteracee), che una volta maturati in pappi diventano dei piccoli soffioni bianchi e pelosi (senex in latino significa "uomo vecchio").

Ho acquistato un esemplare di Senecio scaposus un paio di anni fa, e si è mantenuto bene. Ha emesso nuovi cespi, non è ancora fiorito, e ha una curiosità: tutto il corpo della pianta è involucrato da una specie di membrana chiara, una retìna molto sottile, che le calza addosso come un collant. Se si innaffia molto la pianta in estate, tende a crescere tutto all'improvviso, tanto che la calzamaglia non fa in tempo ad adattarsi al cambiamento e si strappa per la pressione delle foglie ingrossate al suo interno.
La membrana bianca è un altro dei numerosi stratagemmi (come spine molto fitte, articoli ridotti e panciuti, peluria, filamenti papiracei) che le succulente hanno escogitato in natura per proteggersi dalle escursioni termiche.
Una foglia cresciuta velocemente ha strappato il suo involucro protettivo.

Foglie rivestite di membrana intatta.

Coltivate il Senecio scaposus al sole o mezz'ombra, portate all'aperto in maggio e innaffiate con regolarità da aprile-maggio fino a ottobre (quando cominciano i primi freddi sospendete le irrigazioni e riportate al coperto). Fate in modo che cresca in modo armonico, altrimenti si smaglia tutto!

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