venerdì 1 marzo 2013

Uccellini

L'altro giorno, 27 febbraio, è caduta quella che si può ormai definire la prima pioggerellina di marzo. Uno dei fenomeni meteorologici che più amo di tutto l'anno, assieme agli arcobaleni di aprile, alle stelle cadenti di agosto e alle galaverne di gennaio. Sì, mi piace un po' tutto. Anche quel clima rinfrescato e sottosopra che si crea dopo le grandinate estive (che tanti danni agricoli fanno...). O i nebbioni padani che non vedi a tre metri di distanza, o il "soffoco" dell'umida calura estiva, sempre in padan style. L'unica cosa che mi indispettisce è il clima di novembre, quando il cielo resta plumbeo dalla mattina alla sera, te lo senti che ti pesa in testa, non piove e non esce il sole. Ecco, quello mi piace di meno.
Quando comincia invece questo clima sole-non-sole, c'è-caldino-ma-non-troppo,  profumo-di-terra-che-si-risveglia, io vado in giuggiole, e passo le giornate a canticchiare "La pioggia di marzo" nella versione italiana di Mina (non con lo stesso risultato canoro, ma l'importante è lo spirito).


Uccellini: tra un po' i tempi duri per voi saranno finiti! Già vi si sente cinguettare in una maniera diversa. Non avete ancora cercato il posto per il nuovo nido. Ma se vi porto fuori le palline di semi che ho imparato a fare seguendo il blog di Ilaria http://ilmondoinungiardino.blogspot.com, voi ne andate ancora in cerca e le beccate voracemente in un lampo.


La ricetta per fare le palle di semi per uccelletti selvatici ve la dà Ilaria in questo post: Mangiatoie e cibo per uccellini affamati, così come tanti bellissimi e utilissimi suggerimenti per avvicinare passeri e pennuti vari ai vostri giardini e ai vostri balconi.
Quando, in autunno, ho appeso la prima pallina (acquistata in negozio), quella è rimasta attaccata a un ramo della pianta di cachi in orto un mese, senza che nessun volatile se la filasse. Poi, tutto di un botto, è sparita. Allora ne ho appese altre, immediatamente divorate. Ho continuato a sostituirle tutto l'inverno, facendole da me. Successone. Passeri e cinciarelle se le contendono di brutto.
Domenica scorsa, in un garden center, Manuele, mio marito, trova in saldo una casetta-mangiatoia, e la compra. Neanche fatto in tempo ad appenderla, riempita con pallottole di semi, che una cinciarella ci si è fiondata sopra. Pensavamo ci avrebbero messo un altro mese per capirne l'utilità, ma li sottovalutavamo.
Adesso, se traffichiamo in orto, c'è sempre una cincia che ci fischia contro, dall'alto di un ramo della pianta di cachi dove sta la casetta-mangiatoia, per intimarci di uscire e lasciarla mangiare tranquilla.
Cavolo! C'hanno pure le pretese! Non son più padrona del mio orto...

9 commenti:

  1. siccome sono pigra, io ho messo un'apposita miscela di semi in un contenitore di plastica e l'ho messa sul davanzale, ora che il terreno è ancora coperto dalla neve, sono molto apprezzati. È una buona soluzione perché è uno dei pochi luoghi in cui non arrivano i gatti.

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    1. Con la neve, poi, gli uccellini diventano affamatissimi. Immagino il successo del tuo pensiero per loro.

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  2. io quest'anno ho comprato le palle gia` pronte.....ma mi organizzo per il futuro....bellissime le cince....
    francesca

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    1. Sono facilissime da preparare, facci un pensierino.

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  3. Che bel post!!! E che carina a citarmi!
    Le tue palle sembrano quelle che si comprano e visto il successo che hanno avuto sembrano essere perfette per i pennutini pretenziosi!
    Nessuno mi aveva ancora confermato che la ricetta funziona.
    Alcuni uccellini hanno un caratterino proprio dispettoso, altri invece sono piccoli angeli.
    Io li adoro! Se si facessero avvicinare li bacerei!!!!
    Mi rilassano e mi rallegrano, mi fanno sentire parte di un bellissimo mondo, e io mi sento utile come se cibassi i miei figli!
    Ciao Marta, grazie di tutto e buonissima giornata!

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    1. Davvero, adesso che ho predisposto queste palline (facilissime da preparare; non metto la frutta, solo uvetta), sto osservando il comportamento delle cinciarelle, e sto scoprendo cose che non pensavo. Grazie a te invece per l'ottimo suggerimento!

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  4. si chiederà ma questi non hanno di meglio da fare ? che divertente ma è molto bello il gesto di dargli da mangiare è un cosa che mi piace molto io la faccio ogni tanto non ho costanza purtroppo

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  5. Riuscire in qualche modo ad interagire con animali così "liberi" come gli uccelli è davvero emozionante...

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    1. All'inizio pensi semplicemente di aiutarli, poi scopri che ti stai affacciando su una realtà nuova e cominci a studiare le loro abitudini, le loro caratteristiche e i loro caratteri. Dar loro da mangiare è solo l'inizio di una lunga storia!

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