sabato 1 dicembre 2012

Lettera all'Assessore


Come suggeritomi da alcune carissime blogger, e come mi ero proposta di fare, ho inviato una lettera ad un assessore del Comune di Verona relativamente alla manifestazione di Verona in Fiore. Per chi non lo sapesse e non avesse letto il post, che qui linko, spiego: meno di due mesi fa, avevo espresso delle piccole osservazioni ma anche dei suggerimenti per valorizzare meglio questo evento, che si è tenuto finora per solo due edizioni. Una manifestazione ancora agli inizi, e che varrebbe la pena di sviluppare meglio.
Vi riporto il testo dell'e-mail che ho spedito:

Egregio Assessore,
scrivo a Lei perchè mi risulta che l'Assessorato alle attività economiche sia
tra gli organizzatori della manifestazione "Verona in Fiore".
Ho avuto modo di visitare l'edizione di quest'anno: ho trovato l'iniziativa
interessante, ma ho avuto l'impressione che questo evento meriterebbe di essere
valorizzato in modo da renderlo all'altezza di altri che si tengono in varie
città d'Italia, peraltro con grandissimo riscontro di pubblico.
Per cominciare, mi chiedo perchè non si sfrutti come location anche la cornice
di piazza delle Erbe, che storicamente è sempre stata luogo - non sarò io a
raccontarle una novità - di mercato per i prodotti agricoli che venivano dalle
campagne della provincia. Molti di noi veronesi discendenti di famiglie
contadine hanno avuto un nonno, o più facilmente una nonna, che facevano in
bici o a piedi diversi kilometri per portare ai commercianti in piazza
"radisèle" e "molesini". Organizzare un evento magari in primavera, in questa
piazza, dedicato alle erbe aromatiche o alle "piante da orto", sarebbe una
simpatica occasione per celebrare le abitudini passate della nostra città.
Sarebbe anche più facile giustificare la presenza di bancarelle di prodotti
alimentari tipici accanto alla vendita o alla mostra di piante destinate
all'alimentazione. Bancarelle che invece stonano (come almeno a me è parso) in
una piazza Bra invasa di fiori esotici o ricercati. Non mi farei scappare
l'opportunità di avvicinare i veronesi alle specie localmente più diffuse e ai
loro nomi dialettali, oggi quasi sconosciuti: il mènego maistro, i succitati
molesini, l'erba madre, meritano di non sparire dalla nostra memoria.
Nelle altre città capoluogo, si sta diffondendo sempre più, come ormai è
comune all'estero, l'uso degli orti condivisi. A Verona non ci sono spazi da
concedere agli abitanti come luoghi comuni da dedicare a orto? Sottolineo di
nuovo che iniziative come queste, laddove vengono applicate, hanno un buon
successo.
Infine: non è possibile prevedere un evento per permettere alla gente lo
scambio di semi e talee? Non si tratterebbe di mercato, perchè non si
commercerebbe nulla. Sarebbe interessante trovare uno spazio in cui poter
scambiare con altri appassionati di giardino o di orto i propri esemplari
gratuitamente, o per cedere piante che non si possono più tenere in
appartamento a chi invece ha più spazio.
Un'occasione così, non serve evidenziarlo, sarebbe perfettamente in sintonia
con lo spirito di questi ultimi anni di crisi: quello di risparmiare e
riciclare
.
Metto qui il link a un post che ho dedicato a "Verona in Fiore 2012", dove
segnalo alcune mie riflessioni in merito.
Cordiali saluti.
Marta (con cognome)

Non ho ancora ricevuto nessuna risposta, nè so se mai ne riceverò una. Può darsi che 1) l'Assessore interessato... non se ne interessi, 2) l'Assessore non ritenga necessario rispondere, 3) io debba aspettare di più, 4) ho sbagliato indirizzo e-mail.
In ogni caso, sarebbe buon costume che, favorevole o meno alle mie proposte (che, per carità, potrebbero rivelarsi delle cavolate), qualcuno almeno un cenno di "ricezione avvenuta" me lo desse, se non altro per cortesia. Signor Sindaco del Comune di Verona si faccia sceriffo di bon ton, dando il buon esempio in primis con la sua Giunta! Lo dico con spirito amico, ci mancherebbe :-)

Questo sfogo segue però una sensazione disarmante che ho da tempo: troppa indifferenza per chi cerca un dialogo costruttivo, troppa "sordità" agli appelli dei giovani, dei beneintenzionati, di chi ama il proprio Paese. Ricordo quando cercavo lavoro, e spedivo tutti quei curricula che sembrava non andassero da nessuna parte. Altre persone che mi stanno vicino hanno cercato di farsi notare da degli editori, da delle autorità politiche e amministrative per dei progetti o delle idee da sviluppare, ma nessuno si è fatto vivo, indipendentemente dalla qualità della proposta, neanche per dire "sì, grazie, abbiamo ricevuto, ma adesso non ci interessa, o valuteremo in futuro". Mah.

Vedremo se, per la prossima edizione di Verona in Fiore (se ci sarà), qualcuno metterà in atto le piccole cose che ho buttato lì.

Buon fine settimana a tutti, almeno su questo blog ogni tanto qualcuno passa a scambiare due parole su ciò che propongo...

6 commenti:

  1. Accidenti, quando ho visto il titolo pensavo che raccontassi una storia a lieto fine; la lettera mi sembra molto convincente, ma forse non è neanche arrivata all'Assessore...chissà, ci saranno altre strade probabilmente, ma credo che i buoni propositi prima o poi vadano a segno.

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    1. Cara Patty, so come vanno certe cose: un assessore viene incaricato di un progetto, lui contatta degli esperti (non può mica conoscere tutto). Questi esperti (che esperti non sono, ma sono raccomandati da chissà chi) fanno un lavoro mediocre. Qualche cittadino fa delle osservazioni opportune e bonarie, l'assessore si chiude a riccio altrimenti bisognerebbe trovare dei responsabili o far fare brutta figura agli "esperti" raccomandati. Sarà anche questo il caso? Non lo sappiamo, e non lo vogliamo pensare. Per me, ad ogni modo, non finisce qui, nel senso che se mi capita qualche altra occasione per esprimere ciò che penso non me la faccio sfuggire. Buona domenica!

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  2. Sei stata molto brava, secondo me la lettera è perfetta!
    Forse ci vorrà un pò di tempo per la risposta...
    In momenti di crisi come questi magari non ti acconteteranno in tempi brevi ma tu hai segnalato un'idea giustissima.
    Ciao Marta, buona settimana.

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    1. Se anche non rispondessero ma mettessero in pratica qualcosa sarei contenta. Vedi, ho pubblicato la lettera sul blog così un domani non possono prendersi tutti i meriti! ;-)

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  3. la trovo una grande idea e approvo il contenuto del tuo post, basterebbe organizzare un evento pre fiera o satellite, pe riniziare e vedere se possibile l'effetto che avrà, una fiera più vicina alla città

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  4. Il mio post è per i veronesi di buona volontà...

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