sabato 29 dicembre 2012

Come riutilizzare la cesta natalizia in giardino


immagine da archivio fotografico web
In questi giorni di festa, di ceste natalizie per casa ne abbiamo viste girare tutti, e di tutti i tipi. E magari abbiamo contribuito a farle circolare ulteriormente, riciclandole come regalo da destinare ad amici e parenti. Qualche cesta però alla fine ci rimane tra le mani lo stesso. Dopo averla vuotata del suo contenuto (di solito, di tipo alimentare, e quindi velocemente deperibile), la cesta di vimini ce l'abbiamo tra i piedi . Cosa farne?
Un utilizzo diffuso è quello di adoperarla come cesta per la biancheria da stirare o per conservarvi gli addobbi natalizi. Idee immediate che abbiamo avuto tutti.
Per chi è giardiniere, però, la cesta di vimini può avere un interesse pratico ulteriore. Ho provato a scervellarmi per immaginarne qualche impiego originale, oltre ai più classici. Ho chiesto consiglio anche a mio marito, ma mi ha risposto con uno sguardo di compatimento. Quando gli parlo di riciclo, mi dice che lo faccio perchè sono taccagna. Io gli rispondo che lo faccio perchè ho uno stipendio da fame, che è un problema ben diverso...
Elenco le mie soluzioni, di volta in volta da valutare, perchè sono sfruttabili in base alla forma e alla struttura della cesta. Ho messo anche quella del piccolo treillage, ma sospetto che sia difficile e troppo laboriosa da mettere in atto.

Per contenere vasi di piante ricoverate in casa: l'utilizzo più scontato. Potete, per decorazione, foderare la cesta con stoffe del colore preferito.
Per conservare bulbi e sementi: rifacendomi a dei suggerimenti dati da Carlo Pagani, ritagliate i fondi delle bottiglie di plastica vuoti per farne delle specie di bicchieri. Diventeranno i contenitori per piccoli bulbi o sementi, magari le stesse che avete raccolto nel vostro giardino. Inserite dei biglietti di carta con scritti i nomi delle varietà. Se nella cesta appena regalata c'era della paglietta di cellulosa (non di plastica), usatela per coprire i barattoli, se vi mettete i bulbi: li proteggerà dalla polvere, e li custodirà all'ombra asciutta fino a primavera o alla stagione della messa a dimora. Deponete la cesta in garage o in cantina (se non sono locali umidi), o ficcatela sopra un armadio, come faccio io, ma ricordatevi di lei quando sarà la stagione giusta.
Per proteggere gli ortaggi dal freddo, o dal caldo. Finocchi, sedani, scarole, pan di zucchero, catalogna et verdure similari in inverno vanno coperti con un vaso rovescio per diventare chiari e teneri. Ma potrebbero essere protetti, se li si coltiva in terrazzo, anche con una cesta di vimini profonda, rovesciata. Li manterrebbe al buio garantendo una certa circolazione dell'aria, se le maglie con cui è intrecciata non sono troppo strette, o se praticate dei fori sul fondo. Appoggiata su quattro bastoncini, uno per angolo, e sempre rovesciata, una cesta di minor spessore in estate può essere utile come mini serretta per piante delicate che non amano gli eccessi di sole, o per le plantule appena sbucate da terra.
Come setaccio: finita la bella stagione, una cesta a maglie un po' larghe può aiutare per recuperare i bulbi interrati in vaso e da separare dal terriccio.
Per deporre i sottovasi di terracotta o di plastica: in autunno, quando è tempo di pulizie e ricoveri. In primavera li ritroverete prontamente, puliti e in ordine, e soprattutto quando vi servono (io, disordinata come sono, in aprile passo ore alla ricerca disperata di sottovasi sparsi qua e là per il giardino dall'autunno precedente).
Per decorare i vasi di plastica o danneggiati e proteggerli dal freddo: staccate dalla cesta il fondo, se è possibile (certi cesti hanno una struttura portante di metallo, oppure in quasi tutti il fondo è tutt'uno con il resto del corpo del cesto), e avvolgetelo ai vasi per abbellirli. Se si ha una certa manualità, e più ceste simili fra di loro a disposizione, si può creare un intero pannello per nascondere l'orrido bidone per l'umido o la compostiera. Oppure, costruite un piccolo ma fichissimo:
Treillage per cactus rampicanti: tipo il selenicereus, che ha lunghi articoli che penzolano fuori dal vaso. Ripeto, usare i fondi non è facile e sempre possibile, perchè potrebbero sfaldarsi e i fasci di vimini sciogliersi dalla trama. Bisognerebbe fissarli con una pistola sparapunti ad un altro pannello. Per fare un mini treillage, si potrebbe tenere la struttura più grossa dell'intreccio e fermarla con dei punti di colla o di silicone. Oppure, se le fascette di cui è costituito il cesto sono sufficientemente flessibili, si potrebbero riutilizzare come legacci per fissare le piante ai tutori in estate (pomodori, peperoni ecc.). Ammetto che sono soluzioni per chi proprio non vuol tirar fuori un euro per comprarsi il graticcio e i legacci in vivaio...
Per essiccare le piante aromatiche: perchè no? Se il fondo della cesta è liscio, e magari il cesto è impilabile con altri cesti, potreste avere già a disposizione, senza doverlo fabbricare, un essiccatore elegantissimo e multiuso.
Per andare a funghi: ehmbe', chi va a funghi da tempo, riderà di questa banalità. Ma se non ci siete mai andati, e prima o poi vorreste provare, sappiate che avrete bisogno proprio di una cesta di vimini stretta e profonda, con manico ampio, da appoggiare alla spalla. Perchè una cesta di vimini? Perchè ha tanti buchetti, che permettono la diffusione delle spore, e quindi la moltiplicazione dei funghi, garantendo biodiversità e boschi ricchi per tutti negli anni a venire. Anche la raccolta dei funghi fa fatta con una certa etica!
Come porta pot-pourri: simpatica soluzione se disponete di cestini di ridotte dimensioni e di colore scuro (non si macchiano a causa dell'essenza profumata contenuta nei fiori essiccati). Badate ad appoggiarli su superfici che non si danneggino nel caso l'essenza filtrasse dal cestino. In caso, foderate il cestino con una pellicola di plastica.

La paglietta delle ceste natalizie, se di cellulosa, può servire: per il presepe dell'anno prossimo; per conservare i bulbi al buio e all'asciutto, come ho già scritto; come pacciamatura per le piante in giardino; come protezione invernale avvolta ai tronchi di alberelli giovani. O per avviare velocemente il camino da accendere, fate voi.
da archivio fotografico web

E se tutte queste soluzioni non vi soddisfano, foderate la vostra cesta con una copertina di ciniglia, e regalate al vostro gatto, o a quello di qualcun altro, un'irresistibile cuccia in cui acciambellarsi per tutto l'inverno. Sarete ricompensati con una ricca profusione di fusa!

CI VEDIAMO L'ANNO PROSSIMO. BUON 2013 A TUTTI!

1 commento:

  1. Da quando ho la casa in campagna apprezzo ogni genere di cesta o cestino che prima invece buttavo o mettevo in cantina; ora li raccatto in giro, e il mio cesto preferito, grande e robusto, con un bellissimo manico, l'ho trovato vicino ad un cassonetto. Grazie per i suggerimenti e buonissimo 2013 anche a te!!

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