mercoledì 3 luglio 2013

Hippeastrum e Amaryllis

Lo conoscete già: è l'ippeastro che ho comprato nel 2011, gli ho dedicato una pagina del blog. La sua prima fioritura, avvenuta durante la stagione fredda, non è stata particolarmente ricca.
Ne è seguito un lungo periodo di stasi, durante il quale il bulbo ha continuato ad emettere foglie. Lo scorso inverno, non ho voluto forzare il bulbo perchè andasse di nuovo in fioritura, e l'ho lasciato in serra, dove è stato fino a due mesi fa. Poi, tutto all'improvviso, un paio di settimane fa, scopro lo stelo del fiore, ed eccolo qua, aperto e trionfante, in piena estate:


Un bellissimo colore rosso pieno, ma non conosco la varietà. Forse un "Red lion", o un "Orange Souvereign". Magari me lo sapete dire voi.
Viene comunemente chiamato amaryllis, o amarillide, o amarillo, ma si tratta di un Hippeastrum, e appartiene alla famiglia delle amarillidacee.
Il vero amaryllis è questo:
fonte dell'immagine: http://commons.wikimedia.org
L'Amaryllis è un genere che comprende una sola specie, originario dell'Africa meridionale. Ha un "comportamento" speciale: in primavera produce foglie che muoiono all'arrivo dell'estate. Dopo circa un mese, dal bulbo esce lo stelo del fiore, molto lungo, circa 60 cm, che nel giro di un paio di mesi si apre in mazzi di sei-dodici imbuti, molto profumati, di colore rosa o bianco, con l'interno giallo. 

Foto da www.amo-bulbi.it. Dipinto di amaryllis di Pierre-Joseph Redouté

L'Hippeastrum è più delicato, nei nostri climi non è rustico, e in autunno-inverno produce quattro fiori, sempre a imbuto, davvero molto grandi, ma meno profumati (o per nulla). Lo stelo è leggermente più corto di quello dell'amaryllis, e può crescere a una velocità straordinaria (infatti l'ho notato che era già lungo trentacinque centimetri). A me sembra anche un po' più elegante. Da noi è facile trovarlo in vendita, fiorito o in bulbo, durante la stagione fredda: spesso viene utilizzato per decorare le case a Natale.

Le modalità di coltivazione dell'ippeastro e dell'amaryllis sono sotto certi aspetti simili, anche se i periodi di fioritura sono differenti. Nelle zone che non vantano un clima mite in inverno, vanno tenuti in un vaso basso e largo da ricoverare in appartamento o in luogo riparato dal gelo, e vanno interrati per tre quarti. Il bulbo deve essere piantato dall'autunno alla primavera, con terriccio leggero per evitare ristagni idrici. Innaffiare regolarmente finchè ci sono le foglie, poi sospendere le irrigazioni. Concimare con un concime ricco di potassio per favorire la fioritura. 


Perchè il mio ippeastro è fiorito adesso invece che in inverno? I bulbi che si acquistano in autunno per la fioritura invernale sono stati sottoposti dai vivaisti a un trattamento di sosta in celle refrigerate per "imbrogliarli" e spingerli a fiorire poco dopo l'invaso. Come se, arrivando nei nostri appartamenti riscaldati, trovassero la primavera e gli venisse voglia di fiorire. Poverini. Quindi, è un periodo di freddo anticipato artificialmente in estate che induce l'ippeastro a fiorire in inverno.
Io ho seguito la procedura forzata di coltivazione solo i primi mesi dall'acquisto (per procedura forzata intendo l'invaso in autunno). Terminata la prima fioritura, non sono più riuscita a "capire" il bulbo. L'ho tenuto nel vaso, ho dato acqua solo nella bella stagione. Non l'ho più forzato, cioè non l'ho sottoposto a un periodo di freddo (ma non troppo intenso) in un apposito cassone, come invece si potrebbe fare. E l'ippeastro ha seguito il suo corso naturale, fiorendo col bel tempo, dopo l'inverno trascorso in serra.


Le amarillidaceae sono una famiglia di piante monocotiledoni distribuita prevalentemente nelle zone tropicali o subtropicali, e che comprendono alcune delle più belle bulbacee che esistano: oltre all'amaryllis e all'ippeastro, il Galanthus nivalis (bucaneve), la clivia, l'Hymenocallis, il Leucojum (campanellino, parente stretto del bucaneve), il narciso, le nerine, il Pancratium, lo Scadoxus, e molte altre meno conosciute. Si tratta di specie caratterizzate da apparati radicali robusti, e che possono vivere anche in poca terra.



In fin dei conti si potrebbe fare un giardino anche solo di piante di questa famiglia, e si avrebbero aiuole fiorite praticamente in tutte le stagioni!
Qui un link per approfondire la coltivazione dell'ippeastro.
Qui un link per la coltivazione dell'Amaryllis Belladonna.

10 commenti:

  1. Qualche anno fa ho acquistato all'Orticolario di Cernobbio dei bulbi di "vero Amarillis". Non so più nemmeno che fine abbiano fatto! Devo averli messi in qualche vaso e poi dimenticato di portarlo in casa in inverno. Peccato perché sono davvero stupendi! E se ricordo bene, anche profumati!

    Trovo molto belle anche le nerine, per certi aspetti minuscoli amarillis!

    Saluti
    Cinzia

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    1. Io quest'anno ho piantato lo scadoxus. 5 euro buttati nel vento perchè non è nato niente.

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  2. Oggi i miei commenti sono tutti: ooohh! non sembra, ma è un concetto profondo, un segno di meraviglia ontologica per ciò che fa la natura, e anche per chi l'aiuta a manifestarsi ;-)

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    1. Che bello, Patty, avere occasione di rimanere a bocca aperta per lo stupore (in senso positivo, ovviamente). Il giardino ce lo permette spesso.

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  3. Ciao, ne ho preso uno quest'inverno (di Amaryllis), una volta sfiorito ed essicate le foglie, ho dissotterrato il bulbo, ed ora è in luogo buio... forse è il caso di metterlo in terra???? Help!!!
    Spero di non essermi perso la fioritura... Comunque il tuo è bellissimo!
    Ciao ancora

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    1. Come hai letto, ho poca esperienza di amaryllis anch'io. Al posto tuo proverei a invasarlo a novembre, col fresco, portandolo in casa in luogo luminoso, per vedere se gli fa l'effetto di trovarsi in primavera innanzi tempo. Se non funziona, lascialo in vaso, ma potresti dover aspettare l'estate del 2015 per un fiore, perchè il bulbo dovrà riprendere il ritmo stagionale.

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    2. grazie della risposta.
      Ne saprai poco, ma di sicuro molto + di me.
      ;-)

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