giovedì 18 luglio 2013

Ed ora, echinopsis!


Dopo aver parlato di echinacea ed echinops, ecco che ieri sera è fiorito uno dei miei esemplari di echinopsis.
L'Echinopsis è un genere di cactacee composto da numerosissime specie. Credo che la mia sia un'Echinopsis eyriesii. Il dubbio che ho è dovuto al fatto che, dodici anni fa, è arrivata a casa mia come regalo di una signora, quindi non l'ho acquistata col cartellino in un vivaio specializzato.


Se non è "il", di sicuro è "uno dei" cactus più diffusi sui davanzali italiani. Facilissimo da coltivare, perfetto per i principianti, è originario dell'America meridionale, quindi Argentina settentrionale, Bolivia, Brasile meridionale, Uruguay e Paraguay.



Dotato di un fusto verde scuro, globulare "da giovane", col tempo tendente al cilindrico, non diventa altissimo (max 20 cm), ed ha un diametro di 9 cm. Tende ad accestire, cioè produce intorno a sè un elevato numero di polloni che si sviluppano lungo le costole, verso la base, caratterizzate da spine bianche e nere, corte, su areole chiare. Quando i polloni raggiungono una dimensione di circa 4-5 cm di diametro, possono essere staccati e messi in vaso per conto loro. Molto spesso sviluppano radichette quando sono ancora attaccati alla pianta madre (l'echinopsis della foto è uno dei tanti polloni della pianta che mi è stata regalata, che è ancora in vita).
Questo cactus non richiede particolari cure. A parte la tipica sensibilità ai marciumi basali causata da prolungati ristagni d'acqua, ama un terreno leggero ed aerato, ma tollera anche un certo grado di argillosità. E resiste a brevi e leggere gelate. In inverno, soprattutto nel nord Italia, va però portato al riparo, in luoghi freschi (15-18 gradi, per garantire la fioritura l'anno successivo).
Concimazioni settimanali da aprile a settembre, ma non strettamente necessarie. Moltiplicazione, come ho detto, da pollone. Esposizione in pieno sole, soprattutto durante la fioritura, o tutt'al più mezz'ombra luminosa e calda. Ogni tre-quattro anni controllate il panetto di terra, se potete, estraendolo dal vaso: le radici sono sensibili alla cocciniglia farinosa. Periodici cambi di terriccio sono, per questo, salutari.


La cosa che rende così popolari le echinopsis sono i loro fiori straordinari, e facili da ottenere. Hanno corolle di diametro sui 10-12 cm, talvolta di colore forte, rosso, molte altre volte (dipende dalla specie) di colore bianco. Quello della mia echinopsis ha petali sfumati di un rosa delicato. I fiori dell'Echinopsis subdenudata, di cui vi ho già parlato qui, sono meravigliosamente profumati.
Unico difetto: durano un giorno. Il fiore della foto, dopo una lunga "gestazione" (il cactus ci impiega almeno un mese a svilupparlo tutto), si è schiuso ieri sera e stasera ha già mostrato alcuni petali sgualciti.


Confrontare la lunghezza dello stelo del fiore con l'altezza del cactus in sè, tutto tozzo, la dice lunga sullo sforzo che la pianta deve aver fatto per produrlo! In questi anni le mie piante ne hanno emessi parecchi, ma ogni estate è un'emozione vederli schiudersi nella penombra della sera...


10 commenti:

  1. Che meraviglia! Sto maturando l`idea di procurarmi ogni pianta di cui si parla nei blog che seguo; l`aggiungo alla lista.

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    1. Questa è proprio da avere. Peccato non abitare vicine, te ne regalerei subito qualche pollone.

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  2. Che spettacolo!!! complimenti!!!!
    Anche io ho un micio dentro casa, che adora assaggiare ogni pianta che cerco di far crescere!!!

    ilaria

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    1. Ciao Ilaria, Pepe per il momento si accontenta di massacrarmi le sedie di casa. Spero che il giardino me lo risparmi!

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  3. Ciao Marta!
    Ce l'ho anchio l'echinopsis!!!!
    Con il tuo spirito di osservazione ricorderai sicuramente le mie foto del post sulle piante grasse dell'estate scorsa del tutto simili alle tue!
    Sono davvero fioritura incredibili; mia mamma che le adora, ogni volta che fioriscono ne è entusiasta e gli radddrizzano la giornata!
    A presto carissima e buon weekend!

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  4. Condivido in pieno l'emozione di tua mamma: un cactus fiorito è sempre un motivo di felicità! Buon w.e. a te!

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  5. è proprio un peccato un solo giorno la durata del fiore che è molto bello ma l'attesa forse vale più di qualsiasi altra cosa

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    1. I fiori più belli spesso sono così. E noi ci adeguiamo...

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  6. E' veramente molto bello.
    Anch'io ne avevo una e mi regalava fioriture altrettanto spettacolari!
    Il fatto che il fiore duri così poco lo fa apprezzare ancora di +!
    Ciao

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