Qualche post fa, mi stupivo della presenza nel mio giardino di una pianta spinosissima, con fiori da solanacea. Sicura che fosse nata da una delle semine primaverili, non avevo però il conforto del nome sul cartellino, scolorito dal sole e dalla pioggia. Mi ero convinta che fosse un Habanero Chocolate, ma le foto della pianta di Habanero su Google non mostravano presenza di spine.
Finalmente mi decido a controllare meglio le bustine dei semi messi in terra ad aprile. Toh cosa trovo:
Non me la ricordavo!!! Che scema, bastava poco per verificare. Per fortuna non butto mai via le bustine, anche se le vuoto. Questa non mi ricordo da dove è saltata fuori: è scritta in tedesco. Un acquisto LIDL? Non credo, deve essere un regalo di qualche amica tedesca di mia mamma.
Poco importa. Il Solanum mandarina (Solanum aethiopicum) ha fruttificato, e qualcosa ho già raccolto. In mezzo alle spine: anche i piccioli dei frutti ne sono provvisti! Carognette!
Così questa pianta è descritta su Wikipedia: "La melanzana rossa (Solanum aethiopicum L.) è una pianta d'aspetto simile alla melanzana (Solanum melongena L.) per portamento ma il suo frutto arrotondato si colora di rosso intenso come un pomodoro (Solanum lycopersicum L.), tanto da essere scambiata per quest'ultimo. La colorazione rossa è data dall'aumento del contenuto di carotene durante la maturazione della bacca. Viene coltivata essenzialmente in Africa e in Asia tropicale. Il clima ottimale per la melanzana rossa è un clima caldo e asciutto, come quello della savana africana."
Sì, è vero, avevamo pensato alla melanzana. Non vi avevo detto invece che io abito nella savana veneta. L'avrete studiata alle medie, suppongo.
"La melanzana rossa è coltivata in Italia in alcune aziende del comune di Rotonda in Basilicata, nel Massiccio del Pollino nella Valle del Mercure e in Campania in provincia di Salerno.
Probabilmente venne importata in Italia dai reduci delle guerre
coloniali della fine del XIX secolo. In passato ha rischiato di
estinguersi, ma la valorizzazione avvenuta grazie ad operatori
turistici, agricoltori ed alcuni enti istituzionali che ne hanno
promosso il consumo e la coltivazione, ha portato al riconoscimento come
Presidio Slow Food e alla proposta per il riconoscimento del marchio DOP, avvenuto nel 2007. Attualmente in Italia è commercializzata e conosciuta come melanzana rossa di Rotonda o melanzana a pomodoro (dal nome lucano merlingiana a pummadora).
I frutti della melanzana rossa vengono consumati sia crudi che cotti, e anche le foglie vengono consumate in modo simile agli spinaci. Le foglie sono più nutrienti dei frutti. I frutti possono avere un gusto più o meno amaro in relazione al contenuto in saponine. In Asia la pianta viene utilizzata a scopo ornamentale."
Ma le foglie si mangiano con le spine?!?
Bene, ora conosco una pianta in più!
certo che ha l'aspetto davvero feroce!
RispondiEliminaParecchio!
EliminaFinalmente, mistero risolto :) i frutti sono davvero carini,
RispondiEliminaNon abbiamo ancora provato ad assaggiarli!
Eliminabel "miscuglio" di 2 piante! sono curiosa a vedere come è dentro, suguso come un pomodoro o spugnoso come la melanzana? o magari aperto come un peperone?? bianco o rosa o rosso, ricordati di farne una foto...
RispondiEliminae poi farla crescere non solo nella savanna veneta, ma con un'estate così bagnata e fredda, brava!
ciao p.
Spugnoso e bianco! questi giorni sono un po' impegnata, presto posterò qualche foto, magari la aggiungo a questo post.. ciao P!
EliminaAssomiglia a una qualità di pomodori che ho piantato quest'anno!
RispondiEliminaSì, a me ricorda il "cuore di bue".
RispondiEliminaL'avevo assaggiata allo stand della Basilicata del salone del gusto di Torino di un paio di anni fa. Un sapore un po' strano per i miei gusti. Non sono andato oltre all'assaggio.
RispondiEliminaMa i signori dello stand erano orgogliosissimi del loro prodotto, soprattutto per il salvataggio dall'estinzione che ne avevano fatto.
Ne ho diverse ma come si cucinano i loro frutti o sono solo a scopo ormamentale?
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