Non è ancora diffusissimo in commercio, ma sempre più spesso nei garden center o nei vivai specializzati fa capolino: si tratta del Senecio scaposus.
Il genere Senecio comprende numerosissime specie, anche molto diverse tra loro, e originarie un po' da tutto il mondo. In comune tra di loro hanno fiori simili a quelli degli astri (appartengono alla famiglia delle asteracee), che una volta maturati in pappi diventano dei piccoli soffioni bianchi e pelosi (senex in latino significa "uomo vecchio").
Ho acquistato un esemplare di Senecio scaposus un paio di anni fa, e si è mantenuto bene. Ha emesso nuovi cespi, non è ancora fiorito, e ha una curiosità: tutto il corpo della pianta è involucrato da una specie di membrana chiara, una retìna molto sottile, che le calza addosso come un collant. Se si innaffia molto la pianta in estate, tende a crescere tutto all'improvviso, tanto che la calzamaglia non fa in tempo ad adattarsi al cambiamento e si strappa per la pressione delle foglie ingrossate al suo interno.
La membrana bianca è un altro dei numerosi stratagemmi (come spine molto fitte, articoli ridotti e panciuti, peluria, filamenti papiracei) che le succulente hanno escogitato in natura per proteggersi dalle escursioni termiche.
Una foglia cresciuta velocemente ha strappato il suo involucro protettivo. |
Foglie rivestite di membrana intatta. |
Coltivate il Senecio scaposus al sole o mezz'ombra, portate all'aperto in maggio e innaffiate con regolarità da aprile-maggio fino a ottobre (quando cominciano i primi freddi sospendete le irrigazioni e riportate al coperto). Fate in modo che cresca in modo armonico, altrimenti si smaglia tutto!
Nessun commento:
Posta un commento
A causa di troppi messaggi spam, ho dovuto impedire i commenti di anonimi.