Avrei voluto cominciare a parlare concretamente di lavori nell'orto, ma il tempo non è clemente e anche qui nel Veneto ne abbiamo veramente abbastanza della pioggia. Allora ripiego su un argomento che considero interessante, mentre le povere insalate che avevo seminato in serra vengono rasate a zero dalle lumache: voilà qualche libro che ha per tema la "lettura" del giardino.
Per assaporare davvero un giardino non basta semplicemente passeggiarci dentro: esso, soprattutto se non di recente impianto, è cultura, a volte storia, e merita di essere capito in profondità, osservando gli elementi che lo compongono, e che parlano per esso più di quanto immaginiamo. Una siepe di bosso non è solo una delimitazione delle aiuole, ma può indicare l'influenza dello stile di una precisa epoca; una fontana non è solo spettacolo di spruzzi d'acqua, ma può avere una funzione simbolica che va aldilà della mera curiosità estetica; cancelli, vasi decorati, statue, meridiane, sfere armillari, e persino pavimentazioni in pietra, si collocano all'interno di un piano di scelte più vasto di quello che possiamo pensare, e portano con sè insospettati rimandi culturali.
La destinazione d'uso (luogo di piacere, luogo di preghiera, luogo di esternazione dello sfarzo regale ecc.), lo stile (formale, informale, rinascimentale, vittoriano, modernista), la suggestione dei giardini della memoria e di quelli che abbracciano e modellano un intero paesaggio, gli edifici piccoli e grandi che li occupano coi loro significativi dettagli, sono alcuni degli argomenti trattati nel libro Leggere i giardini di Lorraine Harrison, ed. Logos 2011, in modo semplice e di certo non esaustivo (non siamo davanti a un volume completo sulla millenaria storia dei giardini), ma comunque bastevole al principiante o a chi voglia visitare parchi grandi e piccoli da turista un po' più consapevole di ciò che vede.
"Leggere i giardini è un corso intensivo per chi ama visitare gli spazi verdi, piuttosto che una cronologia della progettazione artistica. Usato come guida da campo vi aiuterà a scoprire e identificare stili, influenze storiche e origini tanto quanto gli elementi più stravaganti di ogni giardino. [...] L'obiettivo del libro consiste nell'offrire al lettore le conoscenze necessarie per dipanare la matassa degli indizi che raccontano la storia passata di un luogo, dalla tenuta più maestosa al più minuscolo appezzamento urbano. Grazie a esso potrete arricchire, affinare e, soprattutto, aumentare il piacere di ogni vostra futura visita". Tenendolo sottobraccio, aggiungo io, perchè è di dimensioni contenute e ci sta in una borsa.
Introduzione di Juliet Nicolson, nipote della celebre creatrice dei giardini di Sissinghurst.
Giardini, edizioni White Star, della fortunata e simpatica collezione Cube Book, potrà servirvi per riconoscere nelle immagini presentate i segni che Leggere i giardini vi avrà fatto studiare e apprezzare. Consiglio caldamente questi due volumi in coppia: senza viaggiare per mari e per monti, i parterre di Versailles, le geometrie dei giardini italiani, gli incanti di quelli orientali e i colori di quelli indiani e africani vi rapiranno per piacevoli istanti restando seduti nel salotto di casa vostra, o ispireranno la vostra prossima bordura. Ampie panoramiche dall'alto e ingrandimenti di dettagli affascinanti allieteranno i vostri occhi e stimoleranno la vostra fantasia. A cura di Valeria Manferto De Fabianis, tante foto ma anche intelligenti didascalie.
Infine, dalla lettura dello spazio complessivo del giardino, passo ad un libro sulla lettura, per così dire, dei tronchi degli alberi e nello specifico delle loro cortecce. Cortecce. Galleria d'arte a cielo aperto (ed. L'ippocampo) appunto il titolo dell'ultima raccolta fotografica di Cèdric Pollet, fotografo francese, che dopo il successo del precedente Cortecce - viaggio nell'intimità degli alberi del mondo ci "riprova" con un ampliamento dell'opera, curata anche dal punto di vista della classificazione botanica. In un volume poderoso e colorato, Pollet elenca ordinatamente le centinaia di immagini scattate in giro per il mondo ad alberi di diversi generi, per confrontarne le curiose scorze che a volte paiono dei quadri astratti del Novecento (e non per niente, ci dice l'autore nell'introduzione, oggi artisti di ogni settore, nonchè designer e creativi si ispirano sempre più spesso ad esse). Ho ritrovato anche l'eucalipto arcobaleno che avevo incontrato a Maui.
Dopo aver scorso con attenzione queste splendide pagine, ora, quando passeggio in campagna o in un bosco, non posso più fare a meno di osservare le tipiche righette orizzontali sui tronchi delle betulle o le macchie cangianti dei platani che incontro, pensando a come ognuna sia unica anche in mezzo a miliardi.
Some book to learn to "read" a garden:
- How to read gardens, Lorraine Harrison, 2010 Ivy Press Limited: a little and practical handbook about styles, history and architecture in the garden. How to discover a garden reading its signs;
- Giardini (Gardens) edited by Valeria Manferto De Fabianis, 2008 ed. White Star: a photographic book about gardens of all the world. Beautiful pictures, wonderful scenarios and delightful details;
- Cortecce. Galleria d'arte a cielo aperto (Barks) ed. L'ippocampo, a photographic book, edited by the french photograph Cèdric Pollet. Pollet shows his pictures taken around the world to teach us how barks can look curious and coulored - like abstract paintings.
Libri interessantissimi, grazie!! L'ultimo è un po' caro, i primi due molto interessanti anche per il prezzo. Potrei ordinarli domani come rose di san Valentino!
RispondiEliminaSì, il terzo è caro ma avrai capito che dipende dal formato e dalla qualità dell'impaginazione. Secondo me, un libro a san Valentino è un regalo fantastico!
EliminaCondivido, anche secondo me un libro pensato per una persona è sempore un ottimo regalo.
RispondiEliminaAndate a vedere gli orti berlinesi
http://appuntiverdi.blogspot.it/
MattiailGiardiniere