*** Chiedo scusa per il lungo tempo di latitanza che mi sono concessa dal blog. Ma l'estate finalmente è arrivata, soprattutto dal punto di vista meteorologico, e sto cercando di recuperare un po' del tempo perduto, a causa della passata "stagione delle piogge", per riorganizzare il giardino. ***
Il giardiniere e l'ortolano facilmente si fanno cogliere dalla tentazione delle collezioni: riempire i propri giardini di esemplari su esemplari tutti appartenenti alla stessa specie dà il ben conosciuto gusto della "vertigine della lista", di cui Umberto Eco ha scritto.
Il giardiniere e l'ortolano facilmente si fanno cogliere dalla tentazione delle collezioni: riempire i propri giardini di esemplari su esemplari tutti appartenenti alla stessa specie dà il ben conosciuto gusto della "vertigine della lista", di cui Umberto Eco ha scritto.
Anche le piante aromatiche si prestano molto bene a questo giochino. Ho già parlato in questo post della mia minuscola collezione di fragole (a proposito, la Fragraria rosea sta stolonando alla grande, e anche la ananassa non è da meno). Molto ci sarebbe da dire anche di salvie, timi, ecc. Stavolta però voglio parlare della menta, di cui ho quattro varietà diverse. Che sono solo un piccolo, microscopioco numero rispetto a tutte quelle presenti in natura.
Il genere Mentha è diffuso in Europa, Asia e Africa ed è conosciuto sin dai tempi antichi. Non mi metterò qui a parlare degli usi culinari che ne facevano già Greci e Romani. Di certo, si tratta di una pianta che da sempre ha catturato l'interesse degli umani per i suoi pregi in cucina (come insaporitrice delle pietanze), per il suo valore salutare (aiuta la digestione, ha funzioni disinfettanti, coadiuva nella cura dei sintomi da raffreddore) e anche per il suo profumo.
Della famiglia delle Lamiacee, in realtà la menta non ha un solo profumo, ma le sue tante varietà hanno fragranze con sfumature odorose diverse, che tanto vengono sfruttate e valorizzate soprattutto nella confezione di confetti, caramelle, chewingum, creme alla menta, bevande rinfrescanti, sciroppi. Per non parlare di tè e tisane.
Ecco le quattro mente del mio orticello.
Menta piperita:
Tra le più famose e diffuse, facilissima da coltivare, resistente e amante del pieno sole. Stolonifera da far paura, profumata in modo meraviglioso e vagamente speziato.
Menta piperita:
Tra le più famose e diffuse, facilissima da coltivare, resistente e amante del pieno sole. Stolonifera da far paura, profumata in modo meraviglioso e vagamente speziato.
Menta citrata (o menta bergamotto):
Ottima essiccata per i pot-pourri (qui il mio post per farne uno). Varietà nota per il profumo lievemente agrumato che emana. Foglie grandi, eleganti, di un verde intenso. Anche questa è molto stolonifera.
Ottima essiccata per i pot-pourri (qui il mio post per farne uno). Varietà nota per il profumo lievemente agrumato che emana. Foglie grandi, eleganti, di un verde intenso. Anche questa è molto stolonifera.
Menta valdostana:
Foglie un po' tonde e dal profumo freschissimo e fortissimo, che si espande nei polmoni alla prima annusata, più acuto di quello delle altre mente. Quest'anno la mia pianta purtroppo si è coperta di puntini bianchi, credo causati da punture di ragnetto rosso. Dovrò perlustrare bene il fogliame e il vaso per eliminarlo.
Cespuglietto color argento, foglie sottili che ricordano nell'aspetto quelle del rosmarino. Molto profumata, ma in modo meno pungente forse per la piccola estensione delle foglie. Una nota di colore originale tra le altre mente verdi.
Segnalo, per curiosità:
- Mentha rotundifolia, indicata dai manuali come quella che mantiene il portamento più compatto, e quindi più bello;
- Mentha aquatica, a fogliame tondo;
- Mentha asiatica, a fogliame verde-argenteo;
- Mentha pulegium "Prostrata": coprente, molto profumata, dal sapore amaro, anticamente utilizzata per tenere lontani gli insetti (pulegium- da pulex, ossia "pulce");
- Mentha rotundifolia, dal profumo e dal sapore dolce;
- Mentha spicata "Crispa", dal fogliame arricciato.
L'imbarazzo della scelta, ed è solo un elenco parziale!
Segnalo, per curiosità:
- Mentha rotundifolia, indicata dai manuali come quella che mantiene il portamento più compatto, e quindi più bello;
- Mentha aquatica, a fogliame tondo;
- Mentha asiatica, a fogliame verde-argenteo;
- Mentha pulegium "Prostrata": coprente, molto profumata, dal sapore amaro, anticamente utilizzata per tenere lontani gli insetti (pulegium- da pulex, ossia "pulce");
- Mentha rotundifolia, dal profumo e dal sapore dolce;
- Mentha spicata "Crispa", dal fogliame arricciato.
L'imbarazzo della scelta, ed è solo un elenco parziale!
Coltivata in piena terra, la menta, che si propaga attraverso le sue radici grosse e numerose e gli stoloni striscianti, ha un potere di invadenza impressionante. Lasciata anche solo due-tre anni in giardino libera di espandersi, se poi si decide di rimuoverla impone al giardiniere uno sforzo non da poco di ricerca di tutte le propaggini delle sue radici, poichè lasciarne anche un solo pezzettino può permetterle di rigenerarsi in breve tempo. E' però anche vero che dove la menta cresce, la terra rimane più morbida, un po' come quando si coltivano le patate nel terreno argilloso.
stoloni striscianti, che tendono ad uscire dal vaso |
Per evitare il monopolio della menta nelle aiuole, si può coltivare questa pianta in grossi vasi, dove comunque conquisterà tutta la terra a disposizione alla velocità della luce, ma sotto il vostro controllo. Una piantina di menta piperita può riempire un vaso di diametro 40 cm con le sue radici in due anni, affastellandolo fino a soffocare. La costipazione sarà evidente, con radici in superficie e foglie gialline e poco profumate. A quel punto, estraete la pianta dal vaso, riducetela di dimensioni dividendo il pane di radici, e se avete tanti amici regalatela a tutti... con le avvertenze di coltivazione necessarie.
Potete anche correre il rischio di lasciare la menta in terra limitandole lo spazio con barriere sotterranee. Ma se lancia gli stoloni, sarà dura combatterla.
Potete anche correre il rischio di lasciare la menta in terra limitandole lo spazio con barriere sotterranee. Ma se lancia gli stoloni, sarà dura combatterla.
Le mente amano posizioni assolate, ma stanno bene, soprattutto se sono in vaso, anche in posizioni un po' ombrose. Si adattano un po' a tutti i terreni, anche a quelli magri, dove però non danno il meglio di sè in quanto a profumo. Il massimo è un terreno ricco e fresco. La menta non necessita di innaffiature notevoli (se in vaso ovviamente un po' di acqua in più potrebbe servirle). Se la terra dell'orto è buona, non richiede nemmeno concimazioni specifiche.
Raccoglietene le foglie prima della fioritura, quando hanno più profumo e sapore (a proposito, molto belli e decorativi anche i fiori, di solito di colore viola, malva, lilla o rosa, a spiga). Se desiderate essiccarla, tagliatene dei rametti e legateli insieme. Appendeteli a testa in giù in un luogo ombreggiato e aerato, per una settimana. Ricordate però che la menta perde velocemente il suo profumo. Molto utile può essere congelarne le foglie in freezer. Qui il mio post sull'essiccazione delle erbe aromatiche.
Non contate sulla menta come pianta decorativa invernale, in quanto, con i freddi intensi, lascia morire tutta la sua parte aerea. Le mente perenni rinasceranno a primavera, dalle loro indomabili radici.
La menta si può moltiplicare benissimo anche da talea: quella classica in vasetto di terriccio misto a sabbia. Oppure, basta lasciare un ramettino in un bicchiere d'acqua da cambiare ogni due giorni. Presto di formeranno le radichette. Dopodichè, saranno cavoli vostri...
visibili, dopo solo due giorni in acqua, le radicine di menta valdostana |
Qui un interessante link per imparare a fare lo SCIROPPO ALLA MENTA. I suoi usi sono molteplici, dalla diluizione nel latte caldo o freddo, alla confezione di ghiaccioli. In estate un'idea non male...
Qui invece il link sul blog del celeberrimo Giallozafferano per imparare a fare lo ZUCCHERO ALLA MENTA.
Qui invece il link sul blog del celeberrimo Giallozafferano per imparare a fare lo ZUCCHERO ALLA MENTA.
Ciao Marta!
RispondiEliminaBentornata, mi sei mancata!
Sai che la menta e io non andiamo daccordo?
Non avendola coltivata in vaso, come te, ovviamente mi ha infestato il prato qualche anno fa e ci ho messo un bel pò prima di riuscire a liberarmene.
Oltre a questo non ne apprezzo l'aroma perchè qualche anno fà, nel mio primo viaggio con mio marito, abusai un po' troppo di mohito... e da allora l'odore di menta mi disturba.
Tu però hai scritto un bellissimo post, come sempre.
A presto Marta!
Grazie Ilaria, gentilissima come sempre. Gli odii alimentari da abbuffata sono un classico. Ti dirò che io la menta la apprezzo più per il profumo che per il sapore. Oggi ho trovato una ricetta per fare la pasta fredda con zucchine e menta. Vediamo cosa mi viene fuori, e se riesco a rivalutare la menta culinariamente.
Eliminaè uno di quelli aromi a cui non so rinunciare durante l'estate, io meno prosaicamnte mett un ramo di menta e rosmarino in una brocca d0acqua in frigo con qualche scorzetta di limone o arancia
RispondiEliminaIo ci faccio anche dei piccoli bouquet che dissemino per la cucina :-)
EliminaGrazie per essere passata dal mio blog! A proposito di menta ho in balcone un vaso di Menta glaciale o Menta rotundifolia le cui foglie annusate ad occhi chiusi sono tante caramelle polo (quelle con il buco in centro.
RispondiEliminaFigùrati, hai un blog davvero interessante, mi domando come ho fatto a non notarlo prima! A presto, ci "rivedremo" di sicuro!
Eliminaio sono un guardiniere molto disordinato fortunatemente la menta cresce indipendetemente dalla mia attenzione, il suo aroma mi piace sia in cucina che fuori dalla cucina
RispondiEliminaLa menta è amica dei giardinieri distratti :-)
EliminaMolto interessante le varietà che hai descritto. Ogni volta che scendo dalla macchina, quando parcheggio dietro casa, sento il meraviglioso profumo della menta che vi cresce inselvatichita ed apprezzo il fatto di avere un parcheggio non asfaltato ma .......... terreno incolto.
RispondiEliminaPiccoli piaceri che non hanno prezzo!
Eliminaè servita per una ricerca scolastica di mio figlio
RispondiEliminaMi fa piacere! Internet serve per questo: condividere la conoscenza e imparare.
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